Si è sempre detto che la prima volta che fai qualcosa è speciale.
Avete ancora presente la bellezza di quei momenti?
Ora, mettetevi nei panni di chi non ha mai sentito la bellezza della musica, i suoni, dai più quotidiani ai più complessi. La voce dei parenti, dei bambini. Un cane abbaiare, gli uccelli sugli alberi. Se un giorno, dopo una vita di silenzio, si aprisse la porta dell’udito a chi la ha avuta chiusa per i motivi più svariati, quali pensi sarebbero le tue emozioni?
Spotify e la Starkey Hearing Foundation, fondazione che fornisce supporto ai non udenti in tutto il mondo, si sono fatti questa domanda. La decisione è stata quella di fare scoprire il mondo de suoni a che non aveva mai avuto l’opportunità.
Alla località filippina di Puerto Princesa sono approdati l’azienda svedese di musica in streaming e l’organizzazione a supporto dei non udenti. Un angolo del mondo dove le cure per l’udito non sono una delle priorità sociali, soprattutto per chi vive in condizioni di precarietà e in situazioni difficili.
Regalare emozioni a chi non le sente da tanto tempo
La bellezza della musica: ecco l’obiettivo della campagna Make Music Change, creata grazie all’altruismo degli utenti, Spotify e la Starkey Hearing Foundation, ha raccolto i fondi necessari per la donazione di apparecchi acustici a quasi 1000 persone.
Le storie sono tante. Tra queste troviamo quelle di Jessa Mae di 16 anni, figlia di una famiglia di pescatori, abituati al suono frastagliante del mare. Tra le lacrime, per la prima volta, lo ha potuto sentire. Per Isagani, 59 anni, “Ascoltare le canzoni dei miei figli? E’ stato il regalo più bello”. Ora ha iniziato a imparare a suonare con loro.
Il desiderio di ascoltare i propri figli suonare in concerto, alzare il volume dell’autoradio, in macchina o al lavoro, ballare con le amiche in spiaggia, il sogno si è avverato. Perché per alcune persone i sogni sono ciò che noi chiamiamo normalità.
Quale sarebbe la prima canzone che vorresti ascoltare dopo anni di silenzio?