Instagram lancia Shopping: le aziende potranno taggare i loro prodotti nei post organici, favorendo gli utenti a fare acquisti
Instagram diventa un social e-commerce. Il network di photo sharing nato nel 2010 e acquistato da Facebook due anni dopo, lancia anche in Italia, Shopping, una nuova funzione per la vendita online di prodotti di moda e cosmetici.
Circa il 72% degli utenti di Instagram decide di acquistare un prodotto dopo averlo visto sui social network, e l’80% dei membri della comunità Instagram segue almeno un marchio.
Avere un profilo business su Instagram permettere agli utenti di conoscere e acquistare i prodotti direttamente sul social. La funzionalità Shopping su Instagram consente alle aziende di inserire speciali tag nei propri post organici attraverso i quali gli utenti potranno direttamente fare acquisti.
Introdotta negli Stati Uniti lo scorso anno con grande successo, a partire da ora la funzione è disponibile anche in Italia, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, dando così la possibilità alle aziende di far crescere la propria vetrina virtuale sul social.
Disponibile per tutti i brand che hanno un profilo business, vendono prodotti fisici e hanno una vetrina su Facebook o un catalogo in Business Manager, Instagram Shopping consente alle aziende di taggare fino a cinque prodotti nei contenuti e alle persone di acquistare mentre scorrono il feed, senza dover uscire dalla piattaforma. Si comporta essenzialmente come una vetrina in modo che gli utenti possano esplorare i prodotti delle aziende che seguono: cliccando sul post, si vedrà infatti immediatamente il nome e il prezzo del prodotto e con ulteriore clic sul tag si otterrà l’accesso a una pagina con maggiori informazioni e la possibilità di acquisto.
Lo shopping da dispositivi mobile è sempre più in crescita: solo negli ultimi 3 mesi, il 39% delle persone ha acquistato prodotti di moda attraverso smartphone o tablet. Dare la possibilità agli utenti di fare shopping direttamente su Instagram, molto utilizzato anche in Italia, potrebbe dunque incrementare il quantitativo di ordini ricevuti online.