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Sono Google, Facebook e Amazon le aziende più colpite dal phishing nel 2024

Da 28 Novembre 2024Nessun Commento
Phishing nel 2024

Il phishing nel 2024, ovvero le tanto temute truffe informatiche, hanno raggiunto un nuovo apice, con Google, Facebook e Amazon che si posizionano come i marchi più presi di mira dai tentativi di phishing. 

Secondo un recente rapporto di Kaspersky, i cybercriminali hanno intensificato i loro attacchi, sfruttando l’alta visibilità di questi brand per ingannare gli utenti e sottrarre informazioni sensibili.

Un aumento senza precedenti degli attacchi di phishing nel 2024

I numeri parlano chiaro: nei primi sei mesi del 2024, i tentativi di phishing sono aumentati del 40% rispetto al 2023, raggiungendo quasi 26 milioni di episodi documentati. L’obiettivo principale degli hacker rimane il furto di credenziali, come username e password, con attacchi progettati per sembrare provenienti da fonti affidabili.

Tra i marchi globali più colpiti, Google si trova al vertice con oltre 4 milioni di attacchi bloccati da Kaspersky, segnando un impressionante aumento del 243% rispetto all’anno precedente. Seguono Facebook, con 3,7 milioni di tentativi, e Amazon, che ha registrato quasi 3 milioni di episodi.

I marchi più presi di mira

Oltre a Google, Facebook e Amazon, altri marchi di spicco figurano nella lista dei più bersagliati, tra cui:

  • Microsoft
  • DHL
  • PayPal
  • Mastercard
  • Apple
  • Netflix
  • Instagram

Particolarmente preoccupanti sono gli incrementi registrati da Mastercard (+210%) e Netflix (+100%), a conferma che i criminali informatici stanno ampliando il loro raggio d’azione. Anche marchi come HSBC e eBay, storicamente meno bersagliati, hanno subito aumenti rispettivamente di otto volte e tre volte rispetto al 2023.

Perché i cybercriminali puntano su marchi di alto profilo

La popolarità e la fiducia che gli utenti ripongono in marchi come Google e Amazon li rendono bersagli perfetti. I criminali informatici creano siti web falsi e inviano e-mail di phishing apparentemente legittime, che spesso contengono loghi ufficiali e layout professionali. Gli utenti vengono ingannati a inserire le proprie credenziali, che vengono poi utilizzate per accedere agli account personali o ai dati finanziari.

Le conseguenze per le aziende e gli utenti

Gli attacchi di phishing nel 2024 non solo mettono a rischio i dati degli utenti, ma danneggiano anche la reputazione dei marchi coinvolti. Un aumento degli attacchi può portare a:

  • Perdita di fiducia dei consumatori: Gli utenti potrebbero esitare a interagire con il marchio online.
  • Danni economici: Le aziende potrebbero dover investire ingenti risorse in cybersecurity e gestione delle crisi.
  • Conseguenze legali: Le violazioni di dati personali possono comportare multe significative in base alle normative sulla privacy.

Le raccomandazioni di Kaspersky

Di fronte a questa ondata di attacchi, Kaspersky ha formulato una serie di raccomandazioni per aziende e consumatori:

  1. Monitorare la presenza online: Le aziende devono monitorare costantemente l’uso non autorizzato del loro marchio su siti web sospetti.
  2. Educare gli utenti: I clienti devono essere informati su come riconoscere e-mail fraudolente e siti web falsi.
  3. Segnalare le attività sospette: È essenziale collaborare con le autorità competenti per bloccare rapidamente domini fraudolenti.
  4. Investire in soluzioni di cybersecurity: Tecnologie avanzate possono aiutare a identificare e neutralizzare le minacce in tempo reale.

Il ruolo della cybersecurity nel 2024

Il rapporto di Kaspersky evidenzia l’importanza di una strategia di cybersecurity solida per proteggere sia i marchi che i consumatori. Soluzioni come l’autenticazione a due fattori (2FA), il monitoraggio proattivo delle minacce e l’adozione di certificati SSL sono diventati elementi imprescindibili.

Conclusioni

Gli attacchi di phishing nel 2024 rappresentano una minaccia sempre più sofisticata e diffusa. Google, Facebook e Amazon sono solo la punta dell’iceberg di un problema globale che richiede una risposta coordinata tra aziende, esperti di cybersecurity e utenti.

La lezione per le aziende italiane? Investire nella protezione dei propri marchi e nella formazione dei clienti, adottando un approccio proattivo per contrastare questa crescente minaccia. Solo così sarà possibile preservare la fiducia dei consumatori e garantire un’esperienza online sicura per tutti. Contattaci per maggiori informazioni!