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Attenzione alle truffe online – Rischiano di frenare la crescita

Da 19 Gennaio 2023Nessun Commento
Attenzione alle truffe online - copertina

Secondo Yarix, società di sicurezza informatica leader del settore, sarebbero in crescita i crimini informatici e le truffe online, sia nei confronti dei consumatori che nei confronti dei proprietari di e-commerce. 

Phishing, Fake shops e e-skimming sarebbero le truffe più diffuse e che rischiano di frenare la crescita del settore della vendita online. Sempre secondo le stime di Yarix, infatti, quest’anno le truffe online causeranno oltre 48 miliardi di dollari di perdite a livello globale, un aumento del 20% rispetto al 2022. Vediamo come proteggersi. 

Le truffe online

Come era lecito aspettarsi, le stime indicano che le truffe online aumenterebbero sotto le  feste e, in particolare, nel periodo che va dal Black Friday alla fine delle festività natalizie. Si tratta infatti del periodo più redditizio per gli e-commerce, con dati che crescono esponenzialmente ogni anno. 

Mirko Gatto, CEO di Yarix, commenta: “secondo i dati elaborati dalla fintech svedese Klarna, il volume di vendite online della settimana del Black Friday 2022 ha registrato una crescita esponenziale rispetto allo scorso anno (+130%), con aumenti del +204% nel periodo 21-24 novembre” .

Una così grande crescita ha infine attirato l’attenzione dei cyber criminali, che hanno individuato questo periodo come il più propizio per commettere crimini informatici. Ma il rischio esiste tutto l’anno. Vediamo quali sono le tre truffe online più “popolari”. 

Phishing

Il phishing è una truffa online che si concretizza attraverso messaggi di posta ingannevoli.  L’e-mail di phishing proviene, solo in apparenza, da fonti autorevoli, come istituti finanziari, banche o siti che richiedono di effettuare l’accesso registrandosi. Il contenuto della mail invita il malcapitato che la riceve a fornire i propri dati che, se inviati, finiscono nelle mani dei cyber criminali. 

I dati in questione possono essere di varia natura, dalle credenziali e codici di accesso a siti, alle informazioni personali, fino a dati sensibili come quelli bancari. Non è necessario dire che la divulgazione di queste informazioni può arrecare un grave danno all’individuo. Rimandiamo a questo articolo per maggiori informazioni al riguardo.

Fake shops

I fake shop sono negozi online (finti) creati con finalità fraudolente. Questo genere di truffe online consiste in un facsimile di siti web o e-commerce famosi, avvalendosi di domini simili a quello originale, come ad esempio https//:amozon.it.

I malcapitati che abboccano all’amo, pensando di aver trovato offerte imperdibili, si accorgono ben presto di aver pagato per merci o servizi che non arriveranno mai. 

Per smascherare la truffa, oltre all’URL non corretto, diffidate di prezzi troppo convenienti e verificate che sul sito in questione siano presenti le note legali, i dati del venditore e i recapiti. 

E-skimming

Un’altra tra le più popolari truffe online prende il nome di e-skimming e consiste in un metodo di clonazione delle carte di credito, pratica già ampiamente diffusa nel “mondo reale” e che ora si è diffusa sul web. 

Lo skimming (senza e-) prevedeva l’inserimento di un dispositivo capace di carpire dati e PIN della carta di credito all’interno degli sportelli bancomat. Lo e-skimming funziona allo stesso modo: un hacker inserisce un codice malevolo all’interno di un e-commerce, con lo scopo di rubare le credenziali e i dati della carta di credito. 

In questo caso, è il gestore del sito web a dovere stare all’erta, verificando sempre che il proprio sito sia sicuro e non contenga virus o codici esterni. 

Promuovere una cultura della sicurezza

(Le truffe online sono) un fenomeno in crescita che necessita di un approccio nuovo che promuova non solo azioni legali, ma anche una cultura della sicurezza e dell’attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti attorno al crescente fenomeno dell’e-commerce”, continua Mirko Gatto. 

Gianluca Zanini, CEO di Kleis, aggiunge: “la cultura della sicurezza include anche il controllo continuo e costante dei propri movimenti bancari, non solo nel momento in cui sospettiamo che qualcosa non vada. I frodatori fanno affidamento proprio su questo tipo di leggerezza. Il punto di partenza deve essere sempre il senso critico”. Il nostro consiglio è perciò quello di prestare sempre attenzione a ciò che si acquista online e, più in generale, ai dati che si condividono.