Nell’era digitale, lanciare un ecommerce è diventata una strategia imprescindibile per chi desidera intraprendere un percorso imprenditoriale o espandere la propria attività nel vasto universo online.
Con il crescente numero di consumatori che preferiscono acquistare prodotti e servizi via internet, avere un ecommerce non è più un’opzione ma una necessità. In questa guida, esploreremo passo dopo passo come avviare un ecommerce di successo, fornendo esempi concreti e consigli pratici per massimizzare le tue possibilità di successo.
Da dove partire
Nella nostra esperienza di Web Agency, ci siamo resi conto che molte delle persone che si rivolgono a noi per la creazione di un ecommerce condividono alcune idee ricorrenti e sbagliate, riguardo a cosa serva per avere successo su internet.
Tra i tanti miti sul mondo della vendita sul web, alcuni dei più diffusi sono che sia sufficiente avere un ecommerce per iniziare a vendere in tutto il mondo, che si possa partire con un piccolo investimento e che per vendere basti proporre prezzi più bassi della concorrenza. Sbagliato!
Un sito ecommerce appena messo online non lo conosce nessuno, è praticamente invisibile ai motori di ricerca ed entra automaticamente in competizione con tantissimi altri siti che vendono gli stessi prodotti, ma che hanno un vantaggio poiché sono partiti prima.
Prima di entrare nel dettaglio, ci sembra quindi doveroso chiarire che, per ottenere risultati significativi, sono necessari tempo, denaro e una strategia studiata accuratamente. Solo così si potrà ottenere un ecommerce di successo.
Idee chiare
Prima di tuffarti nel mondo dell’ecommerce, è fondamentale avere un’idea chiara del perché dovresti fare questa scelta, prima anche di decidere ciò che vuoi vendere.
La maggior parte degli imprenditori che pensano di aprire un ecommerce lo fanno con l’idea di raggiungere un pubblico maggiore, rispetto ai canali tradizionali. Ma, come detto, raggiungere un ampio pubblico sul web non è una passeggiata, richiede un cospicuo investimento di denaro e tempo. Inoltre, perché gli utenti del web dovrebbero scegliere te, quando esistono tantissimi altri siti che propongono i tuoi stessi prodotti?
La prima domanda che dovresti porti è: quale valore aggiunto hanno i miei prodotti, che potrebbe spingere le persone a scegliere me, piuttosto che la concorrenza?
Facciamo un esempio, immaginiamo che tu venda caffè. Esiste qualcosa che distingua il tuo caffè dagli altri? Magari il tuo caffè proviene da piantagioni rinomate per la qualità dei loro chicchi, o invece proponi una varietà di miscele e aromi capaci di soddisfare anche i palati più esigenti, o ancora i tuoi prodotti supportano il commercio equo e solidale, attraverso coltivazioni sostenibili.
Se proprio non riesci a trovare una caratteristica unica, non ti preoccupare. Anche se il tuo caffè non è unico al mondo, ci sono altri modi per distinguersi. Ad esempio nei servizi al cliente, come l’assistenza dedicata, la spedizione gratuita, la rapidità di consegna, ecc. L’importante è identificare un tratto distintivo tangibile che potrebbe incentivare all’acquisto, altrimenti farsi notare tra la folla diventa un’impresa quasi impossibile.
Definizione dell’idea e analisi di mercato
Il secondo passo è un altro concetto che viene spesso ignorato, se non proprio ritenuto non necessario: la definizione del target. Si tratta invece di un aspetto fondamentale non solo del web, ma del marketing in generale.
A chi sono rivolti i tuoi prodotti? In altre parole, chi è il tuo cliente tipo? Quando rivolgo questa domanda, mi viene spesso risposto: “ Io vendo a tutti”. In realtà, nessun business del mondo vende indiscriminatamente a tutta la popolazione. Anche le aziende più popolari del mondo hanno un loro cliente tipo.
Sapere a chi stai vendendo i tuoi prodotti ti aiuta a scegliere il canale di vendita migliore, a capire quale tipo di pubblicità potrebbe essere la più efficace e a sapere dove e quando far vedere i tuoi annunci pubblicitari.
Per capire l’importanza di questo aspetto, vediamo un altro esempio. Un’azienda che vende scarpe da calcio otterrà sicuramente maggior successo, promuovendo i propri prodotti attraverso spot pubblicitari trasmessi durante l’intervallo di una partita. Mentre un negozio di fiori potrebbe preferire una pubblicità sul giornale locale.
In breve, devi capire a chi interessano i tuoi prodotti, per poter studiare una strategia efficace che sia utile a farti conoscere e, in definitiva, a vendere.
Per farlo, parti dai clienti che già conosci, integrando la tua esperienza con strumenti come Google Trends, SEMrush, e le funzioni di ricerca di Amazon, che ti possono aiutare a ottenere dati preziosi sulle tendenze di ricerca, sul comportamento d’acquisto dei consumatori e sui tuoi concorrenti.
Scegliere il giusto modello di business e business plan
Così come avviene per il commercio tradizionale, devi decidere che modello di business adottare. B2B? B2C? La scelta del modello di business influenzerà anche le tue scelte future, le tue strategie e la tua comunicazione.
Successivamente, è fondamentale impostare obiettivi precisi e raggiungibili per il tuo e-commerce. Annota questi obiettivi su carta o in un documento digitale, quindi procedi alla definizione del tuo pubblico di riferimento, dei canali di vendita, delle aspettative di vendita e della tua strategia di marketing.
Per ciascuno di questi elementi, cerca di stimare un valore in euro che sarà necessario investire e rischiare. Devi anche prendere in considerazione i costi operativi, come il personale addetto alla gestione delle email, degli ordini e all’imballaggio dei prodotti, oltre ai costi legati alla logistica (imballaggi, gadget, biglietti da visita, materiale per imballaggio, nastro adesivo, ecc.), alla gestione del magazzino (affitto, adeguamento alle normative, utenze e bollette) e, infine, al marketing.
Quest’ultimo, in particolare, può variare notevolmente a seconda del settore: in alcuni casi potrebbe essere limitato, ma in mercati altamente competitivi rappresenta una voce di spesa sostanziale e fondamentale per garantire visibilità.
I passaggi per un ecommerce di successo
Quando avrai tutte queste informazioni in tuo possesso, sarai pronto per aprire un ecommerce. Se avrai le idee chiare, sarai in grado trasmetterle ai tuoi collaboratori e questo faciliterà anche il compito della web agency, che sarà in grado di creare un ecommerce che rispecchi la tua visione.
Ora il sito è pronto, ma questo non basta. Ci sono ancora tante cose da fare, a partire da:
- creare un catalogo dei prodotti: con descrizioni accurate, fotografie accattivanti, prezzi chiari e tutte le specifiche tecniche che potrebbero essere utili agli utenti;
- conformarsi alle normative: sulla privacy, i cookies e sulla registrazione dell’attività commerciale;
- organizzare la logistica: come l’evasione degli ordini, le spedizioni e i resi. Nel mondo super competitivo del web, gli utenti sono ormai abituati a servizi al cliente precisi e soprattutto veloci. Senza questi, il successo su internet è molto difficile;
- raccogliere i feedback ricevuti: uno dei grandi vantaggi del web è la possibilità di conoscere e interagire facilmente con la clientela, in qualsiasi momento. Sfrutta questo aspetto per migliorare prodotti e servizi.
Una volta che hai effettuato tutte queste operazioni, si passa all’ultimo punto: far conoscere il tuo sito o, con una parola solo, marketing.
Strategie di marketing
Per aumentare la visibilità del tuo sito esistono molte strategie diverse, che dipendono da tutti i ragionamenti fatti finora e variano per ciascuna attività. In generale, le principali strategie di marketing sono:
Marketing dei Contenuti
Il marketing dei contenuti nell’ambito dell’ecommerce consiste nella creazione e distribuzione di contenuti rilevanti e di valore per attrarre e impegnare un target ben definito. Questi contenuti possono variare tra articoli di blog, video, podcast e infografiche. Ad esempio, un sito di vendita di prodotti biologici potrebbe produrre contenuti che informano i consumatori sui vantaggi del consumo di alimenti biologici, offrendo ricette salutari e suggerimenti per uno stile di vita sano. Generare contenuti che risuonino con le esigenze e gli interessi del tuo pubblico può incrementare l’engagement e stimolare il traffico verso il tuo sito web.
Viene spesso sollevato il dubbio sull’opportunità di realizzare tutorial, guide e di fornire informazioni gratuitamente. Potrebbe sembrare controintuitivo, ma la condivisione di contenuti informativi porta numerosi benefici: autorità nel settore, visibilità, credibilità e rinforzo del brand. Questo perché non tutti possiedono le competenze o gli strumenti necessari, e dopo essersi informati, potrebbero optare per affidarsi a professionisti nel momento in cui si rendono conto di non essere in grado di procedere autonomamente.
Contenuti Generati dagli Utenti (UGC)
I contenuti generati dagli utenti, come recensioni, foto e video condivisi dai clienti, giocano un ruolo chiave nel costruire fiducia e autenticità. Un esempio potrebbe essere un e-commerce di moda che incoraggia i suoi clienti a postare foto con i prodotti acquistati, creando una galleria sul sito o sui social. Questo non solo mette in mostra i prodotti in situazioni reali ma valorizza anche i clienti, creando un senso di comunità.
Social Media Marketing
Essenziale per connettersi con il pubblico e rafforzare il brand, il social media marketing sfrutta il tempo che le persone trascorrono sulle piattaforme social per interagire con i tuoi contenuti. Ogni piattaforma, da Instagram a Facebook, da TikTok a LinkedIn, presenta caratteristiche proprie che dovrebbero essere sfruttate in base al tuo prodotto. Un e-commerce di articoli sportivi, ad esempio, potrebbe usare Instagram per mostrare foto di prodotti e Facebook per costruire una comunità di sportivi, mentre LinkedIn e TikTok potrebbero essere utilizzati per iniziative e challenge legate allo sport.
Email e SMS Marketing
L’email e l’SMS marketing consentono una comunicazione diretta con i clienti attraverso l’invio di aggiornamenti, offerte speciali e contenuti personalizzati. Ad esempio, un e-commerce di libri potrebbe inviare suggerimenti di lettura e promozioni su nuove uscite, mantenendo così i clienti impegnati e incentivandoli a tornare sul sito.
SEO e SEM
Essere visibili sui motori di ricerca attraverso l’ottimizzazione SEO è cruciale. Ciò implica la ricerca di parole chiave pertinenti e l’ottimizzazione dei contenuti. Il SEM, attraverso campagne come Google Ads, può potenziare ulteriormente questa visibilità.
Remarketing e Retargeting
Queste strategie permettono di riconnettersi con chi ha già visitato il tuo sito senza completare un acquisto, tramite annunci personalizzati che ricordano ai visitatori i prodotti visti, aumentando le possibilità di conversione.
Influencer Marketing
La collaborazione con influencer può notevolmente aumentare la visibilità dei tuoi prodotti. Gli influencer, grazie alla loro autorità e al loro seguito, possono introdurre i tuoi prodotti a un pubblico vasto e interessato.
Green e Sostenibilità
Una crescente attenzione verso la sostenibilità, sia sociale che ambientale, comporta l’adozione di pratiche come il welfare aziendale, il supporto a comunità locali, la diversità e l’inclusione, l’utilizzo di packaging riciclato e veicoli elettrici per le consegne. Valorizzare la sostenibilità nelle tue comunicazioni può rappresentare un importante valore aggiunto per il tuo brand.