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Basta carta! Si passa al CRM

Da 17 Aprile 2014Gennaio 7th, 2015Nessun Commento

Oggi la tematica ambientale è sempre più un fattore chiave nello sviluppo di un business di successo; non si può ignorare quanto adottare soluzioni ecosostenibili all’interno della propria attività possa incidere positivamente sui processi interni, a livello di comunicazione e percezione del brand e –perché no- per la possibilità di usufruire dei numerosi finanziamenti dedicati a coloro che abbracciano filosofie eco-friendly. Abbracciare il cambiamento provando, con gradualità, ad eliminare alcune banali abitudini può davvero rivoluzionare in positivo le sorti della nostra azienda.

Si pensi al tema spinoso della carta: basta osservare un qualsiasi cestino adiacente alla nostra scrivania, o quelle pile di fogli che occhieggiano minacciosi dagli scaffali, per capire che sì, forse si potrebbe fare qualcosa per l’ambiente ed affrontare con più ordine e serenità la routine lavorativa. Non è certo una tematica nuova, ma ancora non diffusa come dovrebbe. Eppure, i vantaggi sono molti: minor consumo in termini di carta stampata inquinante da smaltire, di toner e energia elettrica per stampanti e fotocopiatrici, e di conseguenza meno tempo perso per coloro che sono addetti alla fotocopiatura, scannerizzazione, fascicolazione e quant’altro (troppo spesso gli stagisti: non è ora di impiegarli per qualcosa di più intelligente?); evidente risparmio di spazio, e risparmio economico per i costi di carta e cancelleria.
La soluzione, ancora una volta, ci arriva dalla tecnologia. Il primo passo consiste senz’altro nell’iniziare a dematerializzare le centinaia di documenti presenti negli archivi, trasferendoli nella loro versione digitale: più facilmente catalogabili e rintracciabili. L’utilizzo di software di gestione documentale può migliorare sensibilmente i processi interni all’azienda, la gestione del magazzino, i rapporti con i fornitori e addirittura le risorse umane ed il marketing. I curriculum vitae ricevuti, ad esempio, si possono ordinare in base alle figure professionali, per una ricerca facilitata in caso di necessità. Il direct marketing passa dai classici cataloghi e volantini, alle newsletters, dove possiamo monitorare l’interesse dei nostri clienti su questo o quel prodotto o argomento. I documenti digitali risultano inoltre più sicuri -è possibile suddividerli in aree private cui si può accedere solo con password- e migliorano la standardizzazione di abitudini di lavoro all’interno dei diversi dipartimenti o filiali, sia locali sia internazionali.Un software che può davvero fare la differenza oggi è il CRM, proprio perché tratta di un tema cruciale: il rapporto con il cliente. Questa è l’ultima tecnologia nata in casa DigiFe e rappresenta la nuova frontiera della gestione delle risorse umane: un servizio che proponiamo ai nostri clienti, ma che stiamo adottando personalmente con ottimi risultati a livello di risparmio economico, di tempo, di gestione delle risorse umane e dei rapporti con i clienti. Per questo siamo convinti della validità della scelta di implementare un software di Customer Relationship Management, che permette di aumentare l’efficienza organizzativa e garantisce una maggiore soddisfazione del consumatore. Tutto si sta spostando da off-line a on-line: con un click si comunica con i propri collaboratori e si monitora il loro lavoro. Via la carta, via le centinaia di mail che intasano i nostri sistemi, e via i tempi morti. La totalità delle aree di azione dell’azienda risultano beneficiare dell’implementazione di un sistema di questo tipo: il supporto e il controllo delle attività degli agenti, dunque le vendite, l’assistenza post vendita, il controllo della supply chain, l’analisi dei dati e soprattutto la possibilità di instaurare rapporti duraturi e proficui con il cliente.

Questi sono soltanto alcuni spunti per iniziare a migliorare non soltanto il proprio impatto ambientale, ma l’efficienza e la rimuneratività del proprio business. E voi, quali iniziative adottate o adottereste per incrementare la qualità della vita aziendale?

Via libera al dibattito!