Se di Digital Transformation si parla ormai da anni, molte aziende non hanno ancora compreso il significato di questo termine né, tantomeno, si sono mosse per aggiornarsi e rimanere al passo con i tempi che cambiano.
La pandemia ha accelerato e reso evidente quel cambiamento che ormai da anni sta spingendo verso un uso sempre più massiccio e diffuso di tecnologie digitali. In un mondo che spinge sempre più verso tecnologie ogni giorno più moderne, sarebbe allora fondamentale per le aziende adeguarsi ai cambiamenti, per non incorrere nel rischio di venire lasciate indietro. Nelle righe che seguono andremo quindi a vedere cosa significa Digital Transformation e cosa devono fare le imprese per non perdere competitività sul mercato.
La Digital Transformation
La traduzione letterale di Digital Transformation è Trasformazione Digitale, termine che suggerisce il passaggio dalle vecchie tecnologie a quelle più moderne e digitali. In realtà però il concetto che si cela dietro alla parola inglese è molto più complesso ed è forse questa sua ambiguità ad aver creato confusione sul suo significato.
La Digital Transformation non deve essere interpretata come la semplice adozione di tecnologie digitali moderne, ma come un cambiamento radicale delle dinamiche aziendali e dei processi di lavoro.
In altre parole, la Trasformazione Digitale non è creare un sito web della propria azienda, o meglio, non solamente. Per una Digital Transformation che sia veramente efficace, tutta l’azienda deve muoversi nella direzione della digitalizzazione. A partire dall’automazione dei processi produttivi, alla creazione di prodotti e servizi a supporto del digitale, fino alla formazione professionale dei dipendenti. Tutti devono remare nella stessa direzione.
Cosa fare per digitalizzarsi?
Ok, ma come può un’azienda mettere in atto un piano efficace di Digital Transformation? Le tre cose fondamentali da cambiare sono: mentalità, strategia e cultura. In quest’ordine.
Infatti, per effettuare il passaggio ad un’azienda digitale, la prima cosa da cambiare è la mentalità aziendale, per poter sfruttare le nuove opportunità di business che il digitale inevitabilmente crea. La capacità di offrire servizi innovativi, precisi, veloci e di qualità, grazie al digitale, sarà ciò che distinguerà le aziende di successo dalle altre.
A questo cambio di mentalità è strettamente legato anche un cambio della strategia aziendale, che deve evidentemente adeguarsi alle nuove tecnologie. In generale, è necessario un cambio della cultura aziendale del lavoro. Ciò può prevedere la formazione del personale, che deve imparare a conoscere la nuova mentalità e i nuovi strumenti digitali, e/o l’assunzione di nuovo personale.
Esempi di Digital Transformation
Per comprendere meglio cosa significa Digital Transformation nella pratica, esistono già numerose aziende che hanno effettuato il passaggio con successo. Ma non solo, basti pensare ad un fenomeno di Digital Transformation che è recentemente divenuto molto popolare ed utilizzato da un gran numero di aziende: lo smart working.
Per citare esempi più specifici, gli apripista in questo senso sono state le case automobilistiche e il loro modello di industria 4.0. Ma anche aziende retail, come ad esempio Ikea, che utilizza la realtà aumentata per migliorare la user experience.
Altri esempi molto noti sono la Disney, che ha da poco inaugurato la piattaforma di streaming Disney+ oppure Starbucks, che ha definitivamente sostituito la comunicazione cartacea con le e-mail.
Gli esempi qui riportati riguardano tutti grandi aziende, colossi dell’industria, ma il discorso è valido a qualsiasi livello. Anche le attività commerciali più piccole possono sfruttare la Digital Transformation e le sue potenzialità per migliorare il proprio business, sia a livello operativo, che a livello commerciale (di vendite). Sta al responsabile dell’azienda capire come mettere il digitale al proprio servizio. Tutto inizia da un cambio di mentalità.
Da dove cominciare
La Trasformazione Digitale non è un passaggio facile. Lo conferma uno studio di McKinsey&Company, secondo cui solo il 30% delle aziende che hanno intrapreso questo percorso sono soddisfatte dei risultati. Inoltre, solo il 16% delle aziende ha ammesso di aver migliorato le proprie prestazioni grazie alla digitalizzazione.
La Digital Transformation è un processo lungo, complesso e costoso ma, se attuato con le giuste modalità, anche molto redditizio sul lungo periodo. Ma quali sono queste “giuste modalità”? Partendo dai modelli di successo, abbiamo individuato alcune buone pratiche per effettuare il passaggio al digitale nel migliore dei modi.
Il primo passo riguarda l’adozione di soluzioni tecnologiche e digitali, diverse a seconda della tipologia di attività commerciale. Tra queste soluzioni troviamo i servizi online, in cloud, internet mobile, l’intelligenza artificiale, il CRM e l’analisi dei Big Data, il machine learning, la realtà aumentata ed il metaverso, il manufacturing digitale (come la stampa in 3D) e l’internet of things. Successivamente è necessario assicurarsi che dirigenti e dipendenti dell’azienda siano in grado di comprendere e gestire queste tecnologie.
Ora si possiedono tutti i mezzi tecnologici e professionali, ma non è sufficiente. Diventa ora fondamentale muoversi in funzione degli obiettivi dell’azienda e della clientela. Tutte le innovazioni introdotte dovranno essere fatte funzionali all’attività da svolgere e alla clientela di riferimento. La tecnologia rappresenta solo il punto di partenza e, sebbene fornisca la necessaria flessibilità per adattarsi ai continui cambiamenti del commercio, bisogna capire come utilizzarla per raggiungere i propri obiettivi.
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