A Roma dal 12 al 16 settembre si è svolta la terza edizione del SOCIAL MEDIA WEEK organizzato da Business International e dedicato alla rete e ai sui molteplici aspetti.
Il tema centrale di questa edizione era incentrato su “THE INVISIBLE HAND: HIDDEN FORCES OF TECHNOLOGY”, attraverso approfondimenti e testimonianze da tutto il mondo, si è discusso del ruolo fondamentale della tecnologia di internet e dell’avvento delle App e delle sue potenzialità che, seppur nascoste, ogni giorno modellano i comportamenti degli utenti, trasformandone il modo di interagire, consumare e comunicare.
Dal convegno è risultato che il Mobile marketing ha realizzato grandi numeri ed è in continua ascesa.
Essere su internet non basta più, le nuove sfide dei brand passano per il mobile. Nel 2020 gli smartphone nel mondo saranno 6,3 miliardi – come riporta l’Ericsson Mobility Report –, il doppio degli attuali 3,4 miliardi. I prossimi anni ci daranno la possibilità avere un mondo superconnesso, in cui basterà un tocco sullo schermo per accedere a un insieme infinito di informazioni, contenuti e offerte. Su questo terreno si giocherà la competizione sul mercato e la possibilità per un’attività di emergere e affermarsi rispetto al altre.
Come si stanno muovendo le aziende davanti a questo mutamento? Secondo l’ultima edizione del The CMO Survey (agosto, 2016), la spesa stimata collegata ad attività di mobile marketing è destinata a incrementare del 118% nei prossimi tre anni, sia nelle strategie B2C sia in quelle B2B, puntando sempre di più sulle nuove tecnologie di comunicazione sui dispositivi mobile che sono le App.
Da questi dati emerge che il solo sito internet non basta per incrementare il proprio business on-line e gli utenti ricercano sempre più un’applicazione mobile che renda fluida e facile la navigazione sul proprio smartphone o tablet.