Il cosiddetto social commerce rappresenta un’evoluzione dell’ormai noto e-commerce (commercio digitale), che si colloca all’interno delle reti di social network.
In molti paesi del mondo (la Cina in primis), questa nuova pratica ha già rivoluzionato il modo in cui le persone trovano, scelgono ed effettuano i propri acquisti, rivoluzione che è stata ulteriormente accelerata dalla pandemia.
Secondo un’analisi effettuata da Hootsuite, più della metà delle scoperte di nuovi brand online non avviene come risultato di una ricerca organica sul web, ma attraverso i social. eMarketer stima che le vendite online legate a social commerce raddoppieranno, nei soli U.S.A., entro il 2025, per un totale di oltre 79 miliardi di dollari.
Insomma, ribaltando il discorso dal punto di vista delle aziende, in molti Paesi la maggior parte dei nuovi (ma anche dei vecchi) clienti viene a conoscenza di un brand ed effettua i propri acquisti tramite un’app social.
È pertanto indubbio che il futuro dello shopping sia social e che oggi rappresenti un’opportunità imperdibile per le aziende.
Attingere al potere della scoperta social
Siamo già passati inconsciamente da una mentalità del tipo “vado a fare shopping”, che comprende il ritagliarsi del tempo per cercare ciò di cui abbiamo bisogno, sia esso in negozio o online, ad una mentalità “shopping perenne”, che ci accompagna tutto il giorno.
Infatti, più il nostro rapporto con i cellulari diventa simbiotico, più lo shopping online diventa parte integrante della nostra quotidianità.
Anche lo shopping online, però, è soggetto a continui mutamenti, di interazione da parte degli utenti e di tendenze. Abbiamo già assistito allo spostamento del traffico internet da fisso a mobile, mentre ora ci apprestiamo ad assistere al passaggio dall’e-commerce al social commerce.
Con infinite possibilità sempre a portata di click, in qualsiasi luogo e momento, molti utenti si rivolgono ai social network, alla ricerca di consigli personalizzati ed annunci mirati.
E sono molte le persone attratte dalla sensazione di felice scoperta generata dalle pubblicità sui social. Secondo i dati di questa intervista a campione, infatti, la maggioranza degli intervistati trova entusiasmante scoprire nuovi prodotti che, in realtà, non stava nemmeno cercando.
Per andare in contro alle esigenze di questa fetta di pubblico in continuo aumento, gli attuali e-commerce non possono più aspettare che siano le persone a cercarli. Al contrario, è necessario adottare soluzioni alternative, come ad esempio il Facebook Discovery Commerce, un sistema che aiuta le aziende a trovare clienti che sono potenzialmente già interessati ai loro prodotti, in base ai contenuti con cui interagiscono normalmente sul famoso social.
Costruire credibilità
Fra le diverso soluzioni adottate dalle aziende per rafforzare la propria presenza sui social, molte aziende si sono rivolte a content creators (creatori di contenuti per il web).
Secondo i dati forniti dal sondaggio sul social commerce realizzato da Inmar per il 2021, il 95% della popolazione adulta statunitense prende ispirazione dagli influencer per i propri acquisti. Inoltre l’84% della popolazione U.S.A. ha fatto acquisti seguendo le raccomandazioni di un influencer.
In sostanza, associare il proprio brand ad un volto noto dei social permette alle aziende di farsi notare in misura molto maggiore rispetto al passato.
A dimostrazione di ciò, i dati ci dicono che il mercato degli influencer prevede una crescita esponenziale, per un valore di 13.8 miliardi di dollari, entro la fine del 2021.
La vetrina social commerce
Il social commerce assume il ruolo della vetrina di un negozio. Esso offre la possibilità di creare esperienze di visualizzazione ed acquisto dei propri prodotti direttamente sulle app su cui la gente spende il proprio tempo conversando con parenti ad amici, usufruendo di contenuti, scoprendo nuovi marchi, prodotti e servizi mirati.
I negozi online su Facebook e Instagram stanno guidando questa evoluzione, con collezioni personalizzabili e semplici strumenti con cui le aziende possono mostrare i propri prodotti, creare i l proprio brand e rendere lo shopping sempre accessibile per gli utenti.
L’obiettivo è quello di creare un’esperienza di shopping gratificante per l’utente e, per fare ciò, vengono combinate le migliori caratteristiche dello shopping “in presenza” e di quello online. Come ad esempio il piacere della scoperta, lo shopping dal vivo, prove prodotto in realtà aumentata, funzionalità di messaggistica e il checkout in-app.
Sfruttando le nuove tecnologie per implementare il proprio business, attraverso il social commerce, ha generato effetti positivi su aziende di tutte le dimensioni.
Sebbene in Italia il commercio online sia ancora dominato dai siti e-commerce, la tendenza mondiale verso il social commerce non tarderà a raggiungere anche il nostro Paese.
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