Leggendo un articolo con le considerazioni di Eli Lassman, a capo di Google ads Marketing UK, pare proprio che investire in APP sia la scelta giusta di chi vuole vincere come retailer.
Parliamo un po’ di numeri per capirci meglio: nella prima metà del 2020 le persone hanno trascorso 1,600 miliardi di ore sullo Smartphone e nel terzo trimestre l’utilizzo delle APP è aumentato del 25% su base annua con 180 miliardi di ore al mese trascorse usando un’APP.
Questo, purtroppo, è stato un anno veramente particolare poiché flagellato da un virus che ha cambiato radicalmente e inesorabilmente il nostro modo di vivere.
L’esperienza post-Covid sarà sempre più tendenziale verso l’utilizzo degli strumenti web anche perchè, al di là delle costrizioni che abbiamo subito fino ad oggi, è entrata in campo l’effetto abitudine. Le pesone si sono abitutate ad utilizzare gli strumenti poiché hanno avuto anche più tempo da dedicare alla tecnologia durante questi mesi di chiusura.
La ricerca che è stata effettuata mette in luce che le categorie che hanno beneficiato maggiormente di questo impegno personale ad utilizzare lo smartphone sono state la consegna di cibo, i videogiochi, l’apprendimento online, l’intrattenimento e gli acquisti.
Dalle interviste è emerso che per il 30% dei consumatori le esperienze di acquisto non torneranno mai alla normalità precedente ed è per questo che diventa importante guardare altri orizzonti.
Una ricerca statistica ha evidenziato che gli utilizzatori di APP spendono almeno 3 volte rispetto a chi acquista da mobile; questo è dovuto sicuramente ad una maggiore fidelizzazione verso l’azienda che investe in queste tecnologie.
La brand awarness generata da chi propone un’APP e studia un’esperienza di navigazione coerente e smart otterrà di certo il premio da parte degli utenti che diventeranno consumatori affezionati.
Andrea Incandela